Messa in memoria dei defunti

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Messe in suffragio dei defunti: origini, tempistiche e informazioni

Nella religione cattolica, le anime dei defunti trascorrono un periodo più o meno corto in Purgatorio prima di essere destinate al Paradiso. Il Purgatorio è il luogo dove le anime degli eletti si purificano prima del Paradiso, e non deve essere confuso con un luogo di castigo e dannazione.
Il Catechismo insegna che questo transito può essere abbreviato grazie ad opere di suffragio in memoria dei defunti, i quali, per la loro stessa condizione, non possono più pregare per se stessi.
Da sempre, la Chiesa Cattolica ha onorato la memoria dei defunti offrendo loro suffragi che, principalmente tramite l’eucarestia, li potesse purificare.

La parola “suffragio” deriva dalla locuzione latina “fragmen”, che rappresenta letteralmente i frantumi di coccio usati nell’antichità per dare il voto. Proprio per questo, con suffragio ancora oggi si indicano le operazioni di voto. Attraverso il suffragio per i defunti, quindi, si richiede una sorta di raccomandazione per il proprio caro perché la permanenza in Purgatorio sia il più breve possibile.

La forma più diffusa di suffragio per i defunti è quella della celebrazione di Messe, quale più alta forma di preghiera.

Quando celebrare la messa in suffragio

La tradizione Cattolica vuole che ci siano date fisse per le celebrazioni delle Messe in suffragio: dopo tre, sette e trenta giorni dal momento della morte oltre agli anniversari annuali.
Queste indicazioni ben precise fanno rimando alle Sacre Scritture, in cui viene riportato che Gesù risorge dopo tre giorni, Giuseppe indice sette giorni di lutto per la scomparsa di suo padre Giacobbe, ed il popolo pianse per un mese Aronne e Mosè.

Messa in suffragio di un defunto

Oggigiorno, ad ogni modo, non vengono seguite regole specifiche condivise. Viene considerata Messa di suffragio per defunti quelle che vengono celebrate il giorno della scomparsa della persona cara.

Messa di trigesima

Vengono definite Messe di trigesime quelle celebrate a distanza di trenta giorni dalla morte del defunto.
E’ rimasta diffusa l’usanza di celebrare la Messa in memoria del defunto nell’anniversario della morte ed in generale in ogni occasione in cui se ne sentisse la volontà.

Un’ulteriore occasione di suffragio è costituita dall’ottavario dei Morti. Si tratta di una serie di otto giorni dedicati alla preghiera ed alle cerimonie in suffragio dei defunti.

La Messa in suffragio deve essere pagata?

È una domanda ricorrente e diffusa a cui di recente Papa Francesco ha dato una chiara risposta: no, pregare per le anime dei defunti deve essere gratis. Questo principio, del resto, è definito anche dal Codice di Diritto Canonico secondo cui i Sacerdoti devono celebrare le Messe con le intenzioni dei fedeli senza che venga devoluta alcuna offerta.

Va precisato che non vi è divieto di fare offerte libere a discrezione dei fedeli, ma questo non costituisce alcun tipo di obbligo

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