Il senso di sicurezza del bambino è il sentimento che viene colpito quando si è costretti ad affrontare la morte di una persona cara o di un familiare. I bimbi sono coloro che possono avere maggiori difficoltà nel processo di eleborazione del lutto e il dolore che ne deriva può rappresentare un fattore di rischio per il suo sviluppo. Sebbene il processo di elaborazione di un lutto sia estramamente soggettivo sappiamo che per i bambini questo è ancora più delicato, soprattutto quando questo evento è un evento improvviso e non lo si può accompagnare preventivamente all'elaborazione e alla comprensione del lutto stesso.
L'approccio vincente consiste nella semplicità sia delle parole che nei comportamenti legati alla tematica della morte. talvolta si tende a tenere all'oscuro i bambini poiché non li si ritiene in grado di comprendere e di condividere la sofferenza e soprattutto si è timorosi nell'affrontare le loro reazioni; questo silenzio e questo modo di allontanarli dall'evento non li protegge dal dolore.
Si possono individuare alcune fasce di età nelle quali i bambini reagiscono in maniera differente, così da capire meglio come affrontare con loro il tema del lutto.
Come detto in precedenza l'elaborazione del lutto e le sue fasi sono differenti tra adulti e bambini, soprattutto perchè fino a circa 9 anni non acquisiscono la consapevolezza che la morte è un evento irreversibile. Oltre alla soggettività esistono anche altri fattori che concorrono a stabilire modalità e tempi di elaborazioni quali fattori ambientali, relazionali e familiari.
Rabbia e aggressività, isolamento o estrema dipendenza dagli altri sono alcuni segnali comuni. Anche una manifestata regressione dello sviluppo, ad esempio compiere azioni come mangiare, vestirsi e addormentarsi, sono forti segnali di difficoltà nell'elaborazione del lutto.
Esistono poi altri disturbi più sensibili come malattie psicosomatiche, disturbi del sonno, dell'attenzione e della concentrazione, cause di compromissione delle normali attività quotidiane.
Non esiste un manuale bensì un approccio di comunicazione specifico per ogni caso e famiglia. Quando subiamo un lutto una nuova realtà di manifesta ed essa necessita di essere costruita insieme al bambino, rispettando i suoi tempi.
Possiamo individuare una serie di suggerimenti e indicazioni possibli per aiutare il bambino nella comprensione e nell'elaborazione del lutto di un familiare, partendo dal concetto che la morte è un evento naturale che, come la nascita, fa parte della vita di tutti gli esseri.
La musica, i film e anche i discorsi che possono sentire dagli adulti, portano già a conoscenza il bambino del concetto della morte. Non essendo quindi un concetto sconosciuto è importante parlarne magari facendo esempi ed evitando spiegazioni troppo banali o semplicistiche che potrebbero causare l'effetto opposto da cui derivano paure e ansie non motivate.
E' nota l'importanza che il bambino deve sapere di potersi esprimere liberamente, soprattutto con i proprio genitori che devono ascoltare senza giudizio o repressione delle emozioni che i bimbi manifestano. La partecipazione al funerale è, ad esempio, un evento al quale talvolta si tende ad escludere - in modo errato - il bambino; meglio chiedere loro se hanno intenzione di partecipare per salutare l'ultima volta la persona cara e ascoltare le loro reazioni per capire cosa sia meglio per lui.
Talvolta i genitori sono portati a nascondere il proprio dolore, temendo di far soffrire i figli. E' importante invece manifestare il dolore poichè dà l'esempio e autorizza il bambino ad esprimersi a sua volta e sfgare liberamente il dolore senza reprimerlo.
Come abbiamo scritto prima il disagio e la sofferenza possono sfociare ne bambino in comportamenti quali rabbia o agressività, disturbi e malattie psicosomatiche. E' fondamentale in questi casi comprendere queste reazioni senza colpevolizzare o punire il bambino per questi comportamenti. Rispettare i loro tempi è un aspetto fondamentale per la buona riuscita dell'elaborazione del loro lutto.
Ricordare spesso la persona cara tramite fotografie, aneddoti o qualsiasi altro ricordo serve al bambino a rafforzare la memoria e a tener "viva" dentro di se la presenza della persona cara.
Non è mai semplice per dei genitori spiegare e affrontare il tema della morte e le reazioni che il bambino ha in questi casi. E' opportuno nei casi più difficili per la famiglia rivolgersi a specialisti psicologi e associazioni in grado di supportare i genitori stessi e i loro figli.